RESPIRO & POSTURA 8: IL CICLISMO
A casa vivo con un ciclista molto appassionato del suo sport che però ultimamente causa il lockdown di questi mesi non ha potuto praticare un'attività di compenso muscolare in palestra.
Quindi ho pensato a lui, a tutta la sua categoria di colleghi ciclisti impegnati tutti i weekend in sella al loro cavallo meccanico.
Piccoli indolenzimenti a glutei e a schiena, dolore all'anca o all'inguine, possono risolversi con una piccola sequenza di 9 minuti! E' ottima per tutti gli sportivi e per i miei allievi confinati a casa.
SPINE YOGA E CICLISMO:
Sempre più sportivi sperimentano l’efficacia delle tecniche e discipline dello yoga per il loro
allenamento settimanale, introducendo da una o due sedute.
Parlando dello sport del ciclismo, diversi sportivi si sono avvicinati al metodo Spine Yoga
con lo scopo di migliorare alcuni aspetti della loro prestazione sportiva tra cui:
il miglioramento della postura,
il miglioramento del recupero muscolare,
il miglioramento delle capacità respiratorie,
il miglioramento dell’atteggiamento mentale.
La bicicletta è un modo ecologico e divertente per tenersi in forma e praticare attività fisica
all’aria aperta.
Il ciclismo è una classica attività aerobica che permette di effettuare uno sforzo costante e
prolungato.
Tonifica la muscolatura di gambe e glutei.
Durante la pedalata i punti di contatto con la bicicletta sono 5:
mani sul manubrio, i piedi sui pedali, il bacino sulla sella.
Il gesto tecnico eseguito dai professionisti, semi-professionisti o atleti amatoriali è identico
per tutti: è un movimento ripetuto nel tempo, ciclico e alternato.
Le gambe e i glutei con il loro movimento rotondo forniscono la forza motrice che permette
alla bicicletta di muoversi.
Il busto ha il compito di dare stabilità al ciclista.
Le mani, le braccia e le spalle si contraggono e lavorano per mantenere in posizione e per
condurre il mezzo.
La posizione di flessione forzata della colonna vertebrale, caratteristica della postura
assunta dal ciclista, causa sollecitazioni a tutto l’apparato muscolo-scheletrico.
Questa specifica posizione con il passare delle ore sulla bicicletta determina dei vizi
respiratori che sono dovuti ad un adattamento del ciclista sul mezzo.
Attraverso la seduta di hatha Yoga e in maniera specifica applicando le teorie del metodo
Spine Yoga si cercherà di ristabilire l’omeostasi generale del ciclista attraverso le fasi che
caratterizzano una lezione:
LE POSTURE O ASANA
Rieducazione Posturale:
riduzione degli squilibri muscolari;
prevenzione degli infortuni provocati da microtraumi ripetuti;
scaricare o recuperare le strutture sottoposte a logorio e sollecitazione durante il gesto
ciclico e ripetuto dello sportivo.
L’ATTIVITA’ RESPIRATORIA O PRANAYAMA
Rieducazione respiratoria:
Il busto schiacciato del corridore condiziona l’ottimale ossigenazione o ventilazione;
i muscoli della respirazione vengono compressi, si riduce l’escursione della cassa toracica.
La cassa toracica è limitata causa i muscoli del busto accorciati.
Il movimento limitato del diaframma riduce l’efficacia dell’atto respiratorio e provoca
anticipatamente la produzione di acido lattico e conseguente fatica muscolare e calo
prestazionale.
IL RILASSAMENTO COSCIENTE O PRATYARA
Gli effetti distensivi sulla muscolatura, sugli organi interni, sulla purificazione della mente.
La pratica regolare:
allevia lo stress e l’ansia;
favorisce il sonno;
sviluppa un’elevata consapevolezza interna del corpo;
aumenta la capacità di concentrazione e visualizzazione;
aumenta l’energia vitale.